Perché portare i vostri figli al parco giochi Cavallino Rosso fa bene alla loro salute
Attualmente i bimbi sono soliti trascorrere sempre più ore in spazi chiusi oppure impegnati in attività e passatempi extrascolastici, che lasciano davvero poco spazio alla creatività e al gioco. Secondo il Ministero della Salute, sarebbe consigliabile che i bambini passassero almeno un’ora al giorno di attività fisica e gioco all’aperto. Ecco 8 buone motivazioni per portare il vostro bambino nel parco divertimenti romagna Cavallino Rosso, uno spazio aperto situato nei pressi di San Mauro a Mare (FC).
1. Giocare all’aperto soddisfa un bisogno fisico e psicologico del bimbo
Quando vedete vostro figlio saltare sul divano, lanciarsi dal tavolo alla poltrona come fosse una giungla, sarebbe bene chiedersi se stia solo cercando di attirare la vostra attenzione di genitori, oppure, al contrario, sta manifestando una necessità fisica di muoversi o saltare.
Ad affermarlo è la psicologa dello sviluppo Anna Oliverio Ferraris tra le pagine del libro A piedi nudi nel verde. Secondo la dottoressa, è fondamentale che il genitore si impegni sempre a comprendere il comportamento del bimbo. Di fatto, irrequietezza, pianti e proteste, spesso, costituiscono una necessità di aiuto del bambino, nei casi in cui una necessità fisica o emotiva non viene soddisfatta in modo giusto.
Corse e salti tra i mobili di casa potrebbero indicare che il bimbo sente la necessità di giocare fuori, all’aperto. Inoltre gli spazi aperti sono importanti anche per la socializzazione, per permettere ai bimbi di tenere in allenamento i muscoli e i riflessi, di sviluppare l’intelligenza e di esplorare e conoscere meglio il territorio che li circonda.
2. Il gioco all’aperto è un diritto di ogni bambino
Nel suo percorso di crescita e sviluppo, il bimbo scopre il mondo che lo circonda e conquista, giorno dopo giorno, nuove capacità di natura psicomotoria, cognitiva, affettiva e relazionale, mediante il gioco e il movimento. Giocare all’aperto, in modo libero e spontaneo, è essenziale per lo sviluppo ottimale del bimbo.
Per esempio, quando voi genitori accompagnate il bimbo al parco divertimenti romagna Cavallino Rosso, dovreste essere attenti ma non ‘invadenti’, permettendo al piccolo di esprimere le sue inclinazioni. Anche la famosa American Academy of Pediatrics o AAP, l’Associazione dei Pediatri Americani, sottolinea quanto sia importante e fondamentale il gioco all’aperto libero e non guidato dai genitori, per garantire benessere e salute psicofisica al bimbo.
Nelle città trovare uno spazio aperto in cui giocare non è semplice, ma in ambienti come quello del Parco Giochi Cavallino Rosso i vostri figli potranno trovare un ottimo campo di sperimentazione motorio, cognitivo e creativo.
3. Stare all’aperto coinvolge e affina i 5 sensi
4. Giocare al parco stimola il cervello
Tra i tantissimi vantaggi che porta, il gioco libero e non strutturato fatto all’aperto permette al bimbo di stimolare percezioni cognitive. Secondo l’American Academy of Pediatrics le attività all’aperto concorrono a migliorare le capacità di concentrazione rendendo più semplice l’ingresso alla scuola primaria.
La dimensione libera del gioco, in cui il bimbo si misura con sfide che si pone autonomamente, favorisce anche lo sviluppo delle sue abilità di problem-solving, ovvero la capacità di risolvere le problematiche e le difficoltà in autonomia. Tutto ciò consente anche al bimbo di avere, poi, prestazioni migliori nel contesto scolastico, accrescendo esponenzialmente la sua sicurezza e la fiducia in sé stesso.
5. Gli spazi aperti promuovono la creatività
Far giocare il vostro bimbo negli spazi del parco divertimenti romagna Cavallino Rosso aiuterà il bimbo a inventare e creare nuovi giochi e ad entrare in contatto con nuovi amici.
Lo spazio aperto promuove, dunque, anche la creatività. L’atmosfera libera del gioco – e il divertimento che genera – senza soluzioni definite è terreno fertile per coltivare il pensiero creativo. Una risorsa che poi i bambini applicano anche all’apprendimento scolastico perché li aiuta a vedere proposte e materiali in modo diverso.
6. Il gioco libero tra bambini favorisce la socializzazione ed educa il bimbo a risolvere i conflitti
Al parco o ai giardinetti, a ogni genitore è capitato di assistere alla nascita di ‘amicizie’ e giochi improvvisati e gioiosi tra bimbi che non si conoscono. Tra i 2 anni e mezzo e i 3, infatti, avviene il graduale passaggio dal gioco parallelo, in cui ogni bimbo gioca da solo accanto agli altri, a quello cooperativo. Questa è una tipica, e ‘normale’, tappa del processo di socializzazione che riguarda ogni bimbo.
In uno spazio aperto, nel gruppo, ogni piccolo impara a condividere, negoziare i conflitti, in modo molto graduale, e a relazionarsi agli altri affinché il gioco possa continuare.
7. Il movimento all’esterno riduce il rischio di stress
Lo stile di vita frenetico e concitato cui siamo abituati nell’epoca moderna è tipico della realtà attuale e coinvolge, sempre più spesso, anche i bambini che si trovano a combattere continuamente con l’orologio. Tra tutte le attività che svolgono ogni giorno, dai compiti, agli impegni familiari, allo sport, sembra davvero che anche la giornata di un bambino sia ritmata e scandita minuto per minuto.
Abbandonarsi al gioco libero e spensierato, come può essere quello all’interno di un parco divertimenti romagna, permette al bimbo di ridurre il livello di stress, riducendo nel contempo tutti i problemi legati alle difficoltà di concentrazione, irrequietezza e ansia da prestazione di cui soffrono alcuni bambini.
8. Correre e giocare giova alla salute e tiene lontana l’obesità infantile
La vita sedentaria del bimbo, tutte le ore che trascorre davanti alla tv o al pc e ai videogiochi, le cattive abitudini alimentari, contribuiscono a generare l’insorgere del problema dell’obesità infantile. Si tratta di un fenomeno che, mentre negli Stati Uniti ha già assunto proporzioni davvero gravi e preoccupanti, anche in Italia sta cominciando a diffondersi. Secondo i dati del Ministero della Salute, un bambino su 3, nella fascia d’età tra i 6 e i 10 anni, è sovrappeso.
Giocare all’aperto, soprattutto nella bella stagione, è senza dubbio un sistema efficace per combattere questo pericolo che ha conseguenze dannose anche sulla salute del futuro adulto.
Inoltre va aggiunto che le attività fisiche all’aperto, tipiche dei bimbi, costituiscono un ottimo esercizio aerobico capace di irrobustire anche il sistema immunitario, migliorando i livelli di Vitamina D, che fornisce protezione contro osteoporosi, malattie cardiovascolari e diabete.