Difficile stabilire una data certa per la nascita dei go kart. Sembra che un primo rudimentale modello di questa particolare vettura che potrete trovare e guidare oggi nella pista San Mauro Mare sia stato realizzato già nel 1947, anche se non incontrò il favore del pubblico. Dieci anni dopo oltre oceano si poté assistere alla sua nascita ufficiale, che suscitò un grande clamore anche grazie al contributo dato dalla stampa. Sembra che il primo modello in assoluto di go kart costruito con un certo criterio debba essere attribuito ad Arthur Ingles che costruì verso la fine del 1956 quello che lui riteneva essere il più piccolo ed economico veicolo da corsa. Utilizzando il motore a due tempi di un tagliaerba realizzò così uno dei divertimenti ancora oggi più amati da un pubblico di tutte le età.
Il motore utilizzato proveniva dal tagliaerba West Bend a due tempi da 2,5 CV prodotto dalla Mc Cullogh, che per una serie di circostanze fortuite ebbe un clamoroso esubero sul mercato di migliaia di esemplari. Si rivelò la scelta vincente, anche grazie alle dimensioni ridotte del propulsore che rispondevano pienamente alle caratteristiche che Ingels aveva pensato per questo tipo di vettura. Un solo pedale di comando permetteva al go kart di circolare, lasciando il compito di azionare il freno posteriore ad una leva manuale. Leggero, compatto ed estremamente semplice, con un mono cilindro disposto sotto il sedile del guidatore, con il raffreddamento ad aria forzata mediante una ventola e la messa in moto a strappo, il primo go kart fece la sua apparizione sulle strade suscitando interesse e curiosità nei passanti.
Già in precedenza molti si erano cimentati nella realizzazione di rudimentali veicoli, con tentativi che spesso vedevano genitori alle prese con mezzi di fortuna per realizzare giocattoli ai propri figli. Motori di lavatrici, tagliaerba e simili. Molto spesso si assisteva alla nascita di modelli che non riuscivano neppure ad avere tutte e quattro le ruote uguali, poiché i materiali di fortuna venivano recuperati da passeggini, tricicli e talvolta vecchie motociclette. Ma è stata proprio l’inventiva che ha caratterizzato quegli anni difficili, dove l’arte di arrangiarsi era considerato elemento indispensabile, ad averci tramandato i modelli su cui si è poi sviluppato il karting, uno sport seguito e amato da un pubblico di tutte le età. Anche i vertici delle autorità sportive internazionali hanno permesso a questo sport di mantenere inalterato nel tempo il proprio spirito originario.
A contribuire all’enorme successo del go kart fu la particolare attenzione che l’America pose sulla possibilità di costruire e commercializzare questi semplici veicoli, coinvolgendo molte aziende che seppero subito comprendere che l’interesse suscitato dal go kart sarebbe stato destinato a durare nel tempo. Ancora oggi infatti, il karting, può contare nel mondo milioni di appassionati che amano seguire i loro beniamini, oppure cimentarsi in aree destinate al karting, come la pista San Mauro Mare.
Pista San mauro Mare e modelli di go kart originali
Dai primi modelli che sbarcarono in Italia per compiere giri sulla Pista d’Oro romana e su quella Rossa milanese il go kart ha subito molte evoluzioni, seguendo sempre le innovazioni tecnologiche, pur senza rinunciare mai alle sue linee essenziali e semplici. Nuovi materiali proposti dalla scienza metallurgica si sono sostituiti agli originali nel telaio, pur mantenendone l’aspetto originario che da sempre ha caratterizzato questa speciale vettura. Anche gli interni sono stati parzialmente modificati, al fine di rendere le sezioni dei telai perfette sia per i piloti sia per chi ama cimentarsi sul go kart a livello amatoriale. La poltroncina in pelle originaria è stata sostituita da sedili più comodi e confortevoli. L’utilizzo di lubrificanti, cerchi e pneumatici più moderni ha permesso di migliorarne sostanzialmente l’affidabilità e la sicurezza. Tuttavia il go kart che potrete provare a guidare sulla pista San Mauro Mare ha mantenuto le originali caratteristiche principali legate all’essenziale.